Rilevatore di dispersione per mezzi filoviari (A) - Alesatore per alberi cavi (B)
Tipologia
Fascicolo
Descrizione
Corrispondenza tra Ansaldo (sig.ra Arcoleo) e Ufficio Professionale Proprietà Intellettuale Vettor Galletti.
Specifiche dei brevetti
A) "Rilevatore dispersione per mezzi filoviari"
Titolare: Ansaldo Spa
Inventori: Paolo Ripamonti, Claudio Caranza
Riassunto: L’invenzione si riferisce ad un rilevatore di dispersione per mezzi filoviari, comprendente un generatore di segnale, il quale inietta tra la carrozzeria del veicolo e la massa del circuito un segnale impulsivo opportuno ed un ricevitore di segnale in grado di discriminare il segnale presente in condizioni di normale funzionamento e di pilotare di conseguenza le segnalazioni di allarme in caso di pericolo ed il relè di consenso alla marcia in caso di normale funzionamento.
Definizione del campo della tecnica in cui si colloca l’invenzione: I mezzi filoviari comprendono un rilevatore di dispersione progettato per realizzare le due seguenti principali funzioni di sicurezza durante la marcia del veicolo:
a) scaricare le cariche elettrostatiche presenti sulla carrozzeria del veicolo al polo negativo di linea;
b) controllare con continuità il grado di isolamento tra la carrozzeria e la linea di alimentazione della tensione.
Definizione del problema tecnico risolto dall’invenzione: Nel caso in cui si presenti una degradazione dell’isolamento rispetto a valori fissati, si ha un intervento automatico dell’apparecchiatura con un allarme ottico-acustico e l’apertura di un contatto nel circuito di trazione, il quale interrompe la marcia del veicolo; con una sequenza di operazioni opportuna, il conducente può riprendere la marcia in condizioni di esercizio previste dalle norme di sicurezza.
Esposizione dell’idea inventiva: Rilevatore di dispersione per mezzi filoviari comprendente quanto segue.
• Un generatore di segnale, che inietta tra la carrozzeria del veicolo e la massa del circuito un segnale impulsivo opportuno; la generazione ed il riconoscimento del segnale suddetto sono realizzati con un controllo automatico delle caratteristiche di tensione dell’impulso.
• Un ricevitore di segnale in grado di discriminare il segnale presente e di pilotare di conseguenza le segnalazioni, fornendo un segnale di allarme in caso di anomalia e dando il consenso alla marcia nel caso in cui non siano rilevate anomalie.
Il generatore sopraccitato è collegato alla linea di alta tensione attraverso un adattatore opportuno, formato da resistori (partitori) nonché da uno stadio di rettificazione e protezione di per sé noto.
Detto adattatore consente di scaricare al polo negativo le cariche elettrostatiche della carrozzeria attraverso un resistore opportuno.
Il generatore ed il ricevitore suddetti comprendono, inoltre, un alimentatore, che preleva energia dalla batteria di bordo ed alimenta il circuito, garantendo la separazione galvanica tra la batteria ed il circuito di alta tensione. L’alimentatore accetta una tensione di ingresso variabile tra i 18 V ed i 32 V ed è protetto da sovratensioni esterne e guasti interni del circuito.
Il rilevatore comprende, inoltre, un cruscotto con organi di comando, quali un pulsante di verifica ed una chiave di esclusione del dispositivo.
Vantaggi:
1) Il circuito rivelatore consente di rendere auto-rilevante qualsiasi guasto del sistema e permette di evitare uscite dell’apparecchiatura contrarie alla sicurezza (tecnica “fail safe”).
2) Il ricevitore del dispositivo è autocontrollato: quando i circuiti di comando del veicolo si accendono, si opera automaticamente una sequenza di controllo per circa un secondo, durante la quale si hanno le segnalazioni di allarme.
3) La verifica della dispersione può essere attuata con l’azione di un pulsante luminoso; quest’ultimo riporta il circuito nelle condizioni iniziali in caso di dispersione transitoria.
4) La connessione del rivelatore alla carrozzeria è realizzata in due punti distinti della struttura; questo rende il rilevatore più sicuro.
B) "Alesatore per alberi cavi"
Titolare: Ansaldo Spa
Inventore: Luigi Primo
Riassunto
Alesatore per alberi cavi, che comprende quanto segue:
• un involucro munito di mezzi autocentranti da inserire all’interno del foro dell’albero;
• un motore scorrevole assialmente all’interno di detto involucro;
• mezzi per muovere assialmente detto motore;
• un albero motore posto in rotazione da detto motore, solidale a questo nei suoi movimenti assiali e calettato ad una testa alesatrice, che è girevole rispetto a detto involucro ma assialmente fissa rispetto a questo;
• almeno un utensile alesatore, posto in rotazione da detta testa alesatrice;
• mezzi a camma per guidare l’utensile alesatore suddetto lungo una traiettoria curva, giacente in un piano radiale di detta testina alesatrice, azionati dal movimento assiale dell’albero motore sopraccitato.
Definizione del campo della tecnica in cui si colloca l’invenzione e problema da risolvere: Gli alberi cavi, in particolare quelli destinati a ruotare ad a alta velocità, come gli alberi cavi delle turbine a vapore, sono sottoposti ad un controllo accurato, preferibilmente mediante radiografie ad ultrasuoni, per individuare l’eventuale presenza, nello spessore dell’albero, di soffiature, micro fessure o, in generale, di difetti che potrebbero innescare, durante il servizio, rotture pericolose.
Tecnica nota e limiti della tecnica nota: Quando i difetti sopraccitati si riscontrano in prossimità della superficie interna dell’albero cavo, secondo la tecnica nota, è possibile eliminarli mediante un’alesatura, che allarga, localmente, il diametro interno dell’albero; in questo caso, la superficie alesata deve essere raccordata opportunamente alla superficie interna primitiva della zona circostante, al fine di evitare effetti di intaglio pericolosi quanto il difetto da eliminare.
L’alesatura suddetta, effettuata secondo la tecnica nota, prevede l’uso di torni di grandi dimensioni, atti a consentire che l’albero cavo possa essere posto in rotazione; questo comporta costi elevati e tempi di sistemazione del tornio sulla macchina utensile molto alti.
Esposizione dell’idea inventiva: L’invenzione riguarda un alesatore per alberi cavi comprendente quanto segue:
• un involucro munito di mezzi autocentranti da inserire all’interno del foro dell’albero;
• un motore scorrevole assialmente all’interno di detto involucro;
• mezzi per muovere assialmente il motore suddetto;
• un albero motore, posto in rotazione da detto motore, solidale a questo nei suoi movimenti assiali e calettato ad una testa alesatrice, girevole rispetto a detto involucro, ma fissa assialmente rispetto a quest’ultimo, la quale prevede un corpo cilindrico di supporto munito anteriormente di una staffa a firma di U, allungata assialmente, che definisce una scanalatura, nella quale sono sistemati dei mezzi a camma, comandati dal movimento assiale dell’albero motore, finalizzati a guidare l’utensile alesatore lungo una traiettoria curva;
• almeno un utensile alesatore, posto in rotazione dalla testa alesatrice.
Quando l’albero cavo è alesato internamente per una porzione B della sua lunghezza, per detta porzione B, il diametro del foro passa dal diametro Di al diametro Di’ e, quindi, per tale motivo, l’alesatura del tratto B deve essere accompagnata da una sagomatura opportuna della zona di raccordo tra il tratto B e la zona rimanente del foro.
La zona di raccordo è formata da due superfici toriche, una concava e l’altra convessa, la cui sezione radiale si sviluppa per 45⁰ ed è costituita da un arco di cerchio.
L’alesatore oggetto dell’invenzione può essere usato sia per l’alesatura di superfici toriche concave, sia per l’alesatura di superfici toriche convesse.
Per l’alesatura delle superfici toriche concave l’albero motore presenta un’estremità a forma di forcella, giacente nella fessura diametrale della testina alesatrice, attraversata, in posizione assialmente variabile, da un perno, sul quale è liberamente articolato almeno un braccio, alla cui estremità è fissato l’utensile alesatore.
Per l’alesatura delle superfici toriche convesse, le pareti della fessura suddetta sono munite di guide per una slitta, alla quale è fissato l’utensile alesatore.
Per la centratura dell’alesatore, all’interno del foro dell’albero da alesare, sono previste terne di carrelli distribuiti circonferenzialmente a 120⁰ l’uno rispetto all’altro, premuti elasticamente verso le pareti del foro da alesare.
Vantaggi:
1) Il raccordo tra la superficie interna primitiva e quella alesata può essere effettuato minimizzando effetti ad intaglio pericolosi quanto i difetti da eliminare.
2) I costi sono inferiori rispetto a quelli che occorre affrontare utilizzando i torni di dimensioni notevoli usati secondo la tecnica nota.
Specifiche dei brevetti
A) "Rilevatore dispersione per mezzi filoviari"
Titolare: Ansaldo Spa
Inventori: Paolo Ripamonti, Claudio Caranza
Riassunto: L’invenzione si riferisce ad un rilevatore di dispersione per mezzi filoviari, comprendente un generatore di segnale, il quale inietta tra la carrozzeria del veicolo e la massa del circuito un segnale impulsivo opportuno ed un ricevitore di segnale in grado di discriminare il segnale presente in condizioni di normale funzionamento e di pilotare di conseguenza le segnalazioni di allarme in caso di pericolo ed il relè di consenso alla marcia in caso di normale funzionamento.
Definizione del campo della tecnica in cui si colloca l’invenzione: I mezzi filoviari comprendono un rilevatore di dispersione progettato per realizzare le due seguenti principali funzioni di sicurezza durante la marcia del veicolo:
a) scaricare le cariche elettrostatiche presenti sulla carrozzeria del veicolo al polo negativo di linea;
b) controllare con continuità il grado di isolamento tra la carrozzeria e la linea di alimentazione della tensione.
Definizione del problema tecnico risolto dall’invenzione: Nel caso in cui si presenti una degradazione dell’isolamento rispetto a valori fissati, si ha un intervento automatico dell’apparecchiatura con un allarme ottico-acustico e l’apertura di un contatto nel circuito di trazione, il quale interrompe la marcia del veicolo; con una sequenza di operazioni opportuna, il conducente può riprendere la marcia in condizioni di esercizio previste dalle norme di sicurezza.
Esposizione dell’idea inventiva: Rilevatore di dispersione per mezzi filoviari comprendente quanto segue.
• Un generatore di segnale, che inietta tra la carrozzeria del veicolo e la massa del circuito un segnale impulsivo opportuno; la generazione ed il riconoscimento del segnale suddetto sono realizzati con un controllo automatico delle caratteristiche di tensione dell’impulso.
• Un ricevitore di segnale in grado di discriminare il segnale presente e di pilotare di conseguenza le segnalazioni, fornendo un segnale di allarme in caso di anomalia e dando il consenso alla marcia nel caso in cui non siano rilevate anomalie.
Il generatore sopraccitato è collegato alla linea di alta tensione attraverso un adattatore opportuno, formato da resistori (partitori) nonché da uno stadio di rettificazione e protezione di per sé noto.
Detto adattatore consente di scaricare al polo negativo le cariche elettrostatiche della carrozzeria attraverso un resistore opportuno.
Il generatore ed il ricevitore suddetti comprendono, inoltre, un alimentatore, che preleva energia dalla batteria di bordo ed alimenta il circuito, garantendo la separazione galvanica tra la batteria ed il circuito di alta tensione. L’alimentatore accetta una tensione di ingresso variabile tra i 18 V ed i 32 V ed è protetto da sovratensioni esterne e guasti interni del circuito.
Il rilevatore comprende, inoltre, un cruscotto con organi di comando, quali un pulsante di verifica ed una chiave di esclusione del dispositivo.
Vantaggi:
1) Il circuito rivelatore consente di rendere auto-rilevante qualsiasi guasto del sistema e permette di evitare uscite dell’apparecchiatura contrarie alla sicurezza (tecnica “fail safe”).
2) Il ricevitore del dispositivo è autocontrollato: quando i circuiti di comando del veicolo si accendono, si opera automaticamente una sequenza di controllo per circa un secondo, durante la quale si hanno le segnalazioni di allarme.
3) La verifica della dispersione può essere attuata con l’azione di un pulsante luminoso; quest’ultimo riporta il circuito nelle condizioni iniziali in caso di dispersione transitoria.
4) La connessione del rivelatore alla carrozzeria è realizzata in due punti distinti della struttura; questo rende il rilevatore più sicuro.
B) "Alesatore per alberi cavi"
Titolare: Ansaldo Spa
Inventore: Luigi Primo
Riassunto
Alesatore per alberi cavi, che comprende quanto segue:
• un involucro munito di mezzi autocentranti da inserire all’interno del foro dell’albero;
• un motore scorrevole assialmente all’interno di detto involucro;
• mezzi per muovere assialmente detto motore;
• un albero motore posto in rotazione da detto motore, solidale a questo nei suoi movimenti assiali e calettato ad una testa alesatrice, che è girevole rispetto a detto involucro ma assialmente fissa rispetto a questo;
• almeno un utensile alesatore, posto in rotazione da detta testa alesatrice;
• mezzi a camma per guidare l’utensile alesatore suddetto lungo una traiettoria curva, giacente in un piano radiale di detta testina alesatrice, azionati dal movimento assiale dell’albero motore sopraccitato.
Definizione del campo della tecnica in cui si colloca l’invenzione e problema da risolvere: Gli alberi cavi, in particolare quelli destinati a ruotare ad a alta velocità, come gli alberi cavi delle turbine a vapore, sono sottoposti ad un controllo accurato, preferibilmente mediante radiografie ad ultrasuoni, per individuare l’eventuale presenza, nello spessore dell’albero, di soffiature, micro fessure o, in generale, di difetti che potrebbero innescare, durante il servizio, rotture pericolose.
Tecnica nota e limiti della tecnica nota: Quando i difetti sopraccitati si riscontrano in prossimità della superficie interna dell’albero cavo, secondo la tecnica nota, è possibile eliminarli mediante un’alesatura, che allarga, localmente, il diametro interno dell’albero; in questo caso, la superficie alesata deve essere raccordata opportunamente alla superficie interna primitiva della zona circostante, al fine di evitare effetti di intaglio pericolosi quanto il difetto da eliminare.
L’alesatura suddetta, effettuata secondo la tecnica nota, prevede l’uso di torni di grandi dimensioni, atti a consentire che l’albero cavo possa essere posto in rotazione; questo comporta costi elevati e tempi di sistemazione del tornio sulla macchina utensile molto alti.
Esposizione dell’idea inventiva: L’invenzione riguarda un alesatore per alberi cavi comprendente quanto segue:
• un involucro munito di mezzi autocentranti da inserire all’interno del foro dell’albero;
• un motore scorrevole assialmente all’interno di detto involucro;
• mezzi per muovere assialmente il motore suddetto;
• un albero motore, posto in rotazione da detto motore, solidale a questo nei suoi movimenti assiali e calettato ad una testa alesatrice, girevole rispetto a detto involucro, ma fissa assialmente rispetto a quest’ultimo, la quale prevede un corpo cilindrico di supporto munito anteriormente di una staffa a firma di U, allungata assialmente, che definisce una scanalatura, nella quale sono sistemati dei mezzi a camma, comandati dal movimento assiale dell’albero motore, finalizzati a guidare l’utensile alesatore lungo una traiettoria curva;
• almeno un utensile alesatore, posto in rotazione dalla testa alesatrice.
Quando l’albero cavo è alesato internamente per una porzione B della sua lunghezza, per detta porzione B, il diametro del foro passa dal diametro Di al diametro Di’ e, quindi, per tale motivo, l’alesatura del tratto B deve essere accompagnata da una sagomatura opportuna della zona di raccordo tra il tratto B e la zona rimanente del foro.
La zona di raccordo è formata da due superfici toriche, una concava e l’altra convessa, la cui sezione radiale si sviluppa per 45⁰ ed è costituita da un arco di cerchio.
L’alesatore oggetto dell’invenzione può essere usato sia per l’alesatura di superfici toriche concave, sia per l’alesatura di superfici toriche convesse.
Per l’alesatura delle superfici toriche concave l’albero motore presenta un’estremità a forma di forcella, giacente nella fessura diametrale della testina alesatrice, attraversata, in posizione assialmente variabile, da un perno, sul quale è liberamente articolato almeno un braccio, alla cui estremità è fissato l’utensile alesatore.
Per l’alesatura delle superfici toriche convesse, le pareti della fessura suddetta sono munite di guide per una slitta, alla quale è fissato l’utensile alesatore.
Per la centratura dell’alesatore, all’interno del foro dell’albero da alesare, sono previste terne di carrelli distribuiti circonferenzialmente a 120⁰ l’uno rispetto all’altro, premuti elasticamente verso le pareti del foro da alesare.
Vantaggi:
1) Il raccordo tra la superficie interna primitiva e quella alesata può essere effettuato minimizzando effetti ad intaglio pericolosi quanto i difetti da eliminare.
2) I costi sono inferiori rispetto a quelli che occorre affrontare utilizzando i torni di dimensioni notevoli usati secondo la tecnica nota.
Data testuale
1981 Novembre 18 - 1982 maggio 25
Estremi cronologici
November 18, 1981 – May 25, 1982
Consistenza
cc. 28
Stato di conservazione
Ottimo
Soggetto produttore
Identificativo
BRA.000007
Collocazione
Deposito 483
Note
La domanda di brevetto, depositata in Italia, è stata successivamente estesa in Brasile, Francia, Germania, Paesi Bassi e Svizzera.
In Italia, Francia, Paesi Bassi, Germania e Svizzera è stato rilasciato il brevetto.
In Italia, Francia, Paesi Bassi, Germania e Svizzera è stato rilasciato il brevetto.
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