Michelangelo (1962)

Livello di descrizione

Partizione

Descrizione

La turbonave Michelangelo, insieme alla sua gemella la Raffaello, furono gli ultimi grandi transatlantici di stato.
La Michelangelo fu varata nel cantiere navale di Genova Sestri Ponente il 16 settembre 1962, entrando in servizio sulla rotta Genova – New York, nella primavera del 1965, dopo una lunga gestazione progettuale ed esecutiva. La Michelangelo vantava una stazza lorda di circa 46.000 tonnellate per una lunghezza di 275 metri, aveva un imponente complesso ricettivo di sistemazioni in tre classi, potendo ospitare 535 passeggeri in prima classe, 550 in classe cabina e 690 in classe turistica, oltre a 720 persone di equipaggio.

L’assegnazione degli allestimenti interni fu valutato su criterio regionale, la Michelangelo ebbe prevalenza architetti milanesi e genovesi, mentre la Raffaello romani e triestini. Per la Michelangelo Zoncada ottenne l’incarico insieme agli architetti romani Vincenzo Monaco e Amedeo Luccichenti delle aree pubbliche di prima classe, che comprendeva: il salone delle feste, la sala di soggiorno, il gran bar, le gallerie e passeggiate chiuse. Il vasto complesso di spazi fu realizzato sui disegni esecutivi di Zoncada dalle Officine Allestimento e Riparazioni Navi di Genova.

Le sale progettate da Zoncada si estendevano nella parte anteriore del ponte di passeggiata e avevano una particolare importanza i volumi e le dimensioni della sala delle feste e la sala di soggiorno, tra le due sale l’architetto scelse di creare una continuità funzionale e strutturale riunendole attraverso il podio dell’orchestra che fu collocato sulla linea di divisione dei due ambienti.
Le scelte architettoniche diedero un accento monumentale alla sala, smussato dall’estremo rigore delle line architettoniche, i lampadari erano in alluminio anodizzato argento antico, con cristalli sfaccettati e luci a incandescenza. Erano presenti cinque ampi arazzi che riproducevano gli antichi disegni fiamminghi degli arazzi feuille de choux, realizzati dall’impresa Scassa su cartoni di Tranquillo Marangoni. I divani e poltrone che arredano la sala erano in armatura metallica prodotti da Cassina e rivestiti di velluto di lana mohain di color caffè rosso rubino. L’illuminazione era assicurata da vetrate verso l’esterno che correvano per l’intera lunghezza della sala.
Nella sala di soggiorno era esposto sulla parete di prora un grande arazzo realizzato su disegno di Capogrossi dalla medesima arazzeria Scassa.

Nel complesso l’allestimento della Michelangelo, come quello della gemella Raffaello, rappresentarono l’ultima occasione professionale per l’arredamento di un grande transatlantico di stato e segnarono la chiusura di un’epoca che vedeva il sopravvento dell’aereo nella scelta del viaggio.

Soggetto produttore

Lingua prevalente

ITALIANO - Italiano - IT

Soggetto conservatore

Data di creazione della scheda

January 21, 2022

Contenuti