La Sicilia era la prima delle cinque motonavi ordinate dalla società di navigazione Tirrenia di Napoli che si inserivano nel programma di ricostruzione concepito dalla flotta Finmare all'indomani del secondo conflitto mondiale.
La Campania Felix, Sardegna, Sicilia, Calabria e Lazio erano piccole navi passeggeri, costituivano la Classe regioni ed erano destinate al collegamento tra la penisola e le sue isole principali Sardegna e Sicilia. Le prime due furono costruite dal cantiere Navalmeccanica di Napoli, le altre tre furono varate a Palermo nel cantiere appartenente al gruppo Cantieri Navali Riuniti di Genova.
La motonave Sicilia fu ordinata il 20 aprile 1950 e varata l’11 maggio 1952, poteva trasportare fino a un massimo di 560 passeggeri, gli spazi erano divisi nelle tradizionali tre classi. Le sistemazioni a disposizione dei passeggeri comprendevano 30 cabine di prima classe (11 dei quali con servizi igienici privati), 33 cabine di seconda classe e 20 di terza classe turistica; erano poi presenti a bordo tre dormitori (uno per donne con 36 posti e due per uomini con 138 posti in totale) e due cabine dedicate ad eventuali detenuti e ai carabinieri della scorta. I posti letto totali erano 454.
La progettazione degli interni fu affidata a Nino Zoncada e gli allestimenti vennero realizzati dalle Officine Allestimenti Riparazioni Navali (OARN) di Genova. La parete di fondo dello scalone era arricchita da un bassorilievo di Ettore Calvelli, mentre la sala soggiorno fu abbellita da Gianni Russian. La galleria di lettura e scrittura fu decorata da Nino Zoncada con pannelli smaltati sul tema delle costellazioni.
Tra gennaio e maggio 1968 fu portata a Trieste per essere convertita in traghetto ro-ro, tornando in servizio per Tirrenia. Con l'ingresso in servizio delle nuove unità della Classe Poeta e della Classe Strade Romane, la nave divenne obsoleta e fu posta in disarmo. Nel marzo 1988 fu venduta per la demolizione a un cantiere di Ortona